Sud

SUD TUSCANY

Nel sud della Toscana, a Sarteano

Ti troverai in una delle più belle zone della Toscana meridionale. Tra la popolosa Valdichiana e la selvaggia Val d'Orcia, si trova Sarteano il cui profilo è dominato dalla severa mole del Castello quattrocentesco che si staglia sullo sfondo del verde massiccio del Monte Cetona. E questi due profili dominanti rappresentano la chiave di lettura di un ricco e affascinante territorio: la storia e la natura che si sovrappongono e si legano, in una delle poche porzioni di questa regione ricca e popolosa in cui si possono ancora scoprire scorci incontaminati.
Oltre a questi spazi ampi e a questi scorci mozzafiato, su percorsi con sentieri tracciati, Sarteano offre delle passeggiate piacevoli anche in prossimità del centro urbano, in direzione di Boccalaciana e della Peschiera dove si possono percorrere antichi tracciati viari di epoca etrusca, le due cosiddette vie Cupe, dai suggestivi tagli nel travertino locale, tutte disseminate di cavità che accoglievano un tempo sepolture etrusche.
Sulla sommità di una collina situata tra il territorio della Val di Chiana e la splendida Val d’Orcia sorge il Castello di Sarteano attorno al quale si sviluppa ad arco il borgo del paese che conserva ancora un impianto medievale.

La prima traccia documentaria della Rocca risale al 1038, e sappiamo che fino al 1280 esso fu possesso dei conti Manenti, ma l'attuale aspetto è dovuto ad una totale ristrutturazione ad opera dei senesi nel 1469 e pare che anche il noto architetto senese Lorenzo di Pietro di Giovanni di Lando detto "Il Vecchietta" contribuì al progetto, realizzando uno degli esempi costruttivi che mostra il passaggio al gusto rinascimentale fiorentino dopo i secoli dello stile gotico.
La struttura, massiccia e imponente, permette una visita che riporta alle suggestioni della vita delle guarnigioni che ospitava, sia percorrendo i passaggi di ronda fino ai torrioni laterali, sia salendo le ripide scale del mastio fino a giungere alla sommità da cui si gode un bel panorama.
Anche il parco intorno al Castello, composto di lecci secolari, amplifica la bellezza del luogo, creando un distacco e un isolamento dal paese sottostante che rende ancora più suggestivo l'insieme e permettendo momenti di pace e di relax nell'attiguo Parco della Pace.
Da visitare il Castello di Sarteano,la tomba della Quadriga Infernale, l’Abbazia di Spineta.
La Rocca di Sarteano

Sorge su di un poderoso masso roccioso di travertino circondato da una rigogliosa vegetazione che nei secoli ha contribuito alla sua inespugnabilità e che oggi costituisce un parco naturale con i suoi lecci secolari.
Si hanno notizie del Castello sin dal periodo altomedievale durante il quale era il principale centro amministrativo deputato alla stipula di atti, donazioni e cessioni (il primo documento conosciuto in cui è citato il Castello risale al 1038 d.C.). Dopo l'anno mille, il castello era dominato dai Conti Manenti di Sarteano, che mantennero tale posizione fino al 1280. In seguito il Castello fu teatro di molti scontri e lotte fino a quando il Comune di Sarteano si legò in accomandigia con la Repubblica di Siena, nel 1379. Da questo momento il cassero subì una radicale trasformazione ad opera di importanti artisti di scuola senese, tra i quali Lorenzo di Pietro di Giovanni di Lando detto il Vecchietta (1410-1480), Guidoccio d'Andrea e Antonio Federighi. Infatti nel 1467-1469 il mastio centrale fu dotato di una cinta muraria intervallata da due torrioni circolari e interrotta nel punto di ingresso da un portone con ponte levatoio.
L'interno del cassero è costituito da quattro piani e un terrazzamento finale a coronamento del mastio centrale, dal quale si può ammirare un'ampia porzione del territorio circostante. Molto interessante è la scala a chiocciola, composta da 134 gradini in travertino, che attraversa verticalmente l'edificio. Essa costituiva l'ultima via di fuga in caso di assedio poiché, partendo dall'alto, collegava direttamente l'ultimo piano del castello con il pianterreno conducendo in aperta campagna.
Il castello resistette a molti importanti assedi tra i quali quello ad opera di Cesare Borgia nel 1503 e quello dell'esercito spagnolo nel 1552, finché nel 1556 passò sotto il dominio mediceo segnando definitivamente la fine della Repubblica di Siena. Nel 1617 fu infine donato in uso perpetuo a Brandimarte Fanelli e tutti i suoi discendenti che lo ebbero in proprietà fino al 1997, anno in cui fu acquistato dall'amministrazione comunale e restaurato.
Il Castello di Sarteano

L'eccezionale rinvenimento della Tomba della Quadriga Infernale avvenuto nell'ottobre 2003 nel corso delle annuali campagne di scavo nella monumentale necropoli delle Pianacce, a poca distanza dal centro di Sarteano, ha costituito una delle scoperte più significative nel campo dell'etruscologia degli ultimi decenni.
La tomba, scavata nel travertino ad una profondità di cinque metri con un dromos di accesso di venti metri, è decorata da un ciclo pittorico con colori vivaci e accesi che risaltano sopra l'intonaco bianco e che sono conservati in maniera sorprendente.
Ma la sua eccezionalità è costituita soprattutto dall'originalità dei temi iconografici trattati. Sul lato destro del corridoio di accesso è raffigurata una quadriga, composta da due leoni e due grifoni, che traina un carro condotto da un demone dall'aspetto inquietante con volto arcigno e sguardo spiritato.
Si tratta probabilmente di una raffigurazione del tutto innovativa del demone Charun, omologo del Caronte greco nella sua funzione di accompagnatore delle anime verso l'Ade, ma in funzione di auriga come non è mai attestato nelle raffigurazioni dell'arte etrusca.
La Tomba della Quadriga Infernale

L'Abbazia di Spineto, la cui esistenza e' documentata fin dal 1016, e' situata a 605 m. s.l.m.: si trova a destra della strada che da Sarteano conduce a San Casciano Bagni, a circa 6 Km. da Sarteano. Anticamente questo luogo era coperto di rovi e spine, da qui il nome di Spineto o di Spineta dato alla zona: quest'area era gia' abitata in epoca etrusca, ma i documenti iniziano a narrarne la storia dai primi anni del secolo XI. I monaci benedettini vallombrosani vi eressero un'abbazia, affidata in seguito ai cistercensi: gli spazi lasciati liberi dai boschi e dai rovi, erano coltivati sotto la guida dei monaci; si seminavano grano, farro, foraggio per gli animali e si piantavano la vite e l'ulivo.
La chiesa della SS. Trinita', annessa al convento, reca un semplice prospetto romanico rivestito in calcare. Il campanile a vela, piu' recente, si accosta al tiburio quadrilatero che racchiude una piccola cupola. Per un portale del XVIII secolo s'accede all'interno, costituito da un'aula unica chiusa da tre absidi.
Abbazia di Spineto

La piscina grande è alimentata da una cascata, la cui acqua termominerale sgorga dalla sorgente di Santa Lucia a 100 litri al secondo, ha proprietà curative per la pelle e non è riciclata. Può accogliere adulti e bambini, è dotata di una vasca idromassaggio, di un ampio solarium in travertino, docce, servizi igienici, nonché di lettini ed ombrellini gratuiti. Queste caratteristiche la rendono una delle principali piscine di acqua termominerale della provincia di Siena e della Toscana.
Le piscine di Sarteano

Casa di Sarteano

Casa storica del XVIII secolo situata nel centro storico di Sarteano, ai piedi del Castello ed a soli 50 mt dalla piazza principale.

L’immobile, le sue principali caratteristiche e vantaggi.

La Casa con ingresso indipendente e posizionata ad angolo, ha il proprio accesso in Vicolo de’ Nelli mentre la vista principale è su via Roma e su Palazzo Gabrielli che ospita il Museo Civico Archeologico.
La casa si sviluppa su tre livelli con un ampio soggiorno al primo piano,  2 camere da letto, 2 stanze da bagno al secondo piano. La recente ristrutturazione ha puntato a mantenere inalterati gli aspetti caratteristici dei centri storici toscani, ed in particolare il soffitto in travi di legno.

Descrizione delle stanze e dello stato in cui si trova l’immobile, compreso l’arredamento.

La ristrutturazione ha mantenuto intatte le caratteristiche originali dell’immobile ed in particolare i travi in legno della zona giorno arredata con l’obiettivo di valorizzare gli spazi e la fruibilità per gli ospiti in vacanza. Le finestre sono tutte con doppi vetri e persiane, il riscaldamento centralizzato con programmazione. L’arredamento è particolare ed armonico con lo stile della casa e del contesto storico di riferimento.

Le stanze.

La casa puo’ accogliere fino 4 ospiti, estendibili a sei con l’utilizzo del divano letto.

Una Camera è dotata di letto matrimoniale, armadio, porta valigia, cassettiera, bagno.. Ha a disposizione un piccolo terrazzo.

L’altra Camera, sempre al secondo piano, ha a disposizione due letti singoli (trasformabili in matrimoniale), armadio, cassettiera e bagno.

Il soggiorno.

E’ uno spazio aperto con: cucina moderna dotata di fuochi, frigo, lavastoviglie.

Il Salotto due posti, un Mobile antico ed una libreria-porta tv artigianale in ferro.

Il soggiorno può fruire di un bagno a pian terreno, questo è dotato anche di lavatrice.

Lo spazio esterno dell’immobile.

La Casa Libera su 2 lati ha un ingresso indipendente ed affaccia direttamente sulle vie del centro storico.

Servizi e infrastrutture della zona.

A pochi passi dalla casa l’entrata del museo, la piazza del paese ed il corso dove si trovano le principali attività, i servizi, i bar ed i ristoranti del paese. Tutti raggiungibili in pochi passi o con una piacevole passeggiata. La zona è accessibile con l’auto ed è consentito il parcheggio per lo scarico. I parcheggi per lasciare la macchina sono gratuiti e posizionati a circa 100 mt.

VEDI LA CASA COLLODI


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